(Questo articolo è apparso per la prima volta in imprendiforma.it il 24 giugno 2018)
Ecco qual era uno dei miei principali difetti. Non saper dire di no. Magari non te frega niente, ma se hai lo stesso problema che avevo io ti conviene finire di leggere.
Non sapevo dire di no in generale! Dal ripasso delle tagliatelle al ragù, al grappino di fine pasto. Dal poltrire quei dieci minuti in più sotto le coperte la mattina, all’indugiare a tarda notte davanti le ultime immagini di un film che ho già visto un centinaio di volte. Dalla pausa caffè proposta dal collega o dal cliente, alla richiesta “urgente” di risolvere un problema al penultimo dei Moicani. …
Per anni sono stato sempre disponibile, sempre pronto ad ascoltare, capire, risolvere i problemi degli altri, le urgenze degli altri e anche le rotture di coglioni degli altri.
Avevo, come si suol dire, la sindrome della crocerossina (che solitamente è una peculiarità femminile, ma che calza a pennello). Sempre disponibile con tutti, pronto ad aiutare chiunque ne avesse bisogno o me lo chiedesse ….
Poi un giorno mi sono accorto che qualcosa non mi tornava. Non mi tornavano i conti in tasca, non mi tornava un senso di disagio personale, non mi tornava uno stress subdolo che faceva di me un automa sempre al lavoro con una produttività che rasentava il ridicolo. Non mi tornava il fatto di non aver più tempo da dedicare alla famiglia, che nemmeno mi chiedeva più, vedendomi sempre più incazzato e indaffarato.
BALLE! BALLE e BALLE
Prima te ne accorgi e la smetti di raccontarti le favole e meglio è.
Io non me ne sono accorto subito. A dire il vero anche adesso faccio una fatica del diavolo non ostante abbia spezzato il mio circolo vizioso ormai da un po’ di tempo.
Ma l’apprendimento passa principalmente dall’ACCETTAZIONE!
Per prima cosa bisogna accettare che non è vero che sei indaffarato, che non hai tempo per nulla, per te stesso, per gli amici. Bisogna accettare che sei entrato in un circolo vizioso che si autoalimenta.
Bisogna accettare il fatto che per troppo tempo te la sei raccontata, che ti sei sistemato le cose come ti facevano più comodo.
La tua vita adesso è un inferno e non sai più come rimetterti dritto. Se non accetti gli errori commessi l’inferno ti attende per l’eternità.
Mi giustificavo … “Ma io i NO li dico in continuazione” … in realtà stavo dicendo tanti NO … ma alle cose sbagliate. Dicevo NO alla mia salute, alla mia famiglia, ai miei amici. Mentre quei NO andavano rivolti da tutt’altra parte per poter dire SI a quello che veramente mi stava a cuore.
Se non sei abituato a farlo … il processo è abbastanza complesso. Anche adesso ogni tanto mi faccio fregare dalle urgenze degli altri … (questo per dirti che non c’è conquista definitiva, ma che ogni volta devi rimetterci le mani). Ma appena mi accorgo … un sistema di trasformare il SI in NO in qualche modo lo trovo.
Ricorda che per i NO non detti se ne va una grossa fetta del tuo tempo. Sei proprio sicuro di voler continuare così?
SI-mone